CORSO BASE Derive
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durata 5 giorni / 3 fine settimana
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numero ed età dei partecipanti: 10 allievi dai 6 ai 15 anni o 6 allievi dai 16 anni in su
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imbarcazioni a disposizione: singolo – doppio - collettiva
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condizioni meteo: vento leggero
Obiettivi generali: primarie nozioni di sicurezza ed acquaticità, saper armare con l’aiuto dell’istruttore, concetti prua/poppa e sopravento/sottovento, mantenimento direzione per brevi tratti, virata, seguire il gommone al traino, barca ferma.
MODELLO DI APPRENDIMENTO CORSO BASE
1° Lezione
Conoscenza dell’imbarcazione, dotazioni di sicurezza. Terminologia marinaresca. Armo, disarmo, varo e alaggio. Nauticità con prove di equilibrio e direzione. Traino e prima navigazione assistita a vela.
Accoglienza. Presentazione del programma e delle regole della scuola vela. Si presenta l’imbarcazione scuola con i dispositivi di sicurezza e il suo armo. Si illustra funzione del timone della deriva. Si indossa il salvagente e si organizzano le attività in acqua.
Si svolgono esercizi di direzione ed equilibrio senza la vela. Gli allievi salgono sulla barca uno alla volta o in coppia per acquisire equilibrio e provare la stabilità dello scafo. Si pu inserire e togliere la deriva per far capire la differenza di rollio della barca. Con propulsione a pagaia tutti gli allievi dirigono la barca anche con l’utilizzo del timone.
Uscita al traino. Con la vela, si procede uno alla volta navigando al traverso. La vela preregolata fissa facilita la prima navigazione. L’allievo dirige l’imbarcazione verso il punto stabilito. Il gommone accosta a velocità minima da sopravento e procede al cambio del timoniere. Rientro al traino e alaggio assistito. A fine attività, in condizioni ambientali favorevoli, l’istruttore propone l’esperienza di nuoto con il salvagente, in modo da poter verificare il grado di acquaticità degli allievi.
2° Lezione
Prima navigazione a vela, significato di sopravento e sottovento, uso del timone e della prolunga con cambio di mano per invertire la rotta. Orzare e poggiare. Cazzare e lascare la scotta.
L’istruttore assiste l’allievo nell’armo e fa eseguire i nodi. Al simulatore si prova l’assetto in barca con uso di prolunga e scotta. Si definiscono le posizioni di sopravento e sottovento e le manovre di orzare e poggiare. Si indossa il salvagente e si organizzano le attività in acqua con cenni sul traino.
Uscita al traino e sgancio assistito della barca. Navigazione al traverso, gli allievi seguono la rotta assegnata con brevi cambi di rotta orzando e poggiando. Al segnale, l’allievo fila la scotta e rallenta la barca. Al segnale successivo cazza la scotta e riprende velocità. Si inverte la direzione in sicurezza. Rientro al traino e alaggio assistito. Prima del rientro, se le condizioni meteo ambientali lo permettono, si effettua una prova di scuffia e raddrizzamento imbarcazione assistiti.
3° Lezione
Meteo base, la rosa dei venti. Navigazione al traverso, inversione di rotta assistita con passaggio di scotta e timone da una mano all’altra.
Si osserva la direzione del vento in riferimento alla rosa dei venti. L’Istruttore fa ripetere al simulatore il passaggio corretto della scotta e della prolunga del timone durante l’inversione di rotta . Si consolida la manovra di orzare, invertire la rotta e poggiare.
Conduzione al traverso seguendo il gommone, si inizia con esercizi di perfezionamento nell’uso della scotta. Al segnale dell’istruttore, l’allievo inizia a orzare e verifica che la vela fileggi. Al segnale successivo si deve poggiare per verificare che la vela non fileggia più e la barca riprenda velocità. Si inverte la rotta seguendo il gommone con cambio di mano, scotta e timone. Rientro al traino e alaggio assistito.
4° Lezione
Le andature.
L’istruttore illustra le diverse andature alla lavagna e il relativo assetto al simulatore indicando la regolazione corretta della deriva.
L’allievo segue il gommone dell’istruttore che passa dall’andatura al traverso alle andature di bolina e di lasco. Il gommone orza e l’allievo, appena la vela inizia a fileggiare, cazza la scotta per metterla a segno. A seguire si poggia al traverso fino al lasco e l’allievo deve mollare la scotta per lascare la vela e metterla a segno, alza la deriva. L’esercizio conclusivo tra le boe prevede la navigazione in tutte le andature con conseguente regolazione della deriva.
5° Lezione
La virata.
Si mostra la virata alla lavagna e a seguire gli allievi si esercitano al simulatore.
Si fanno esercizi di posizionamento e disposizione dei pesi sopra e sottovento per orzare e poggiare, poi si fa eseguire una virata elementare con il passaggio coordinato di peso, di scotta e di timone. L’istruttore guida con il gommone gli allievi alla virata, poi con l’utilizzo delle boe la fa eseguire in autonomia.
Compimento di percorso con boe e rispetto delle precedenze con norme di rotta semplificate, analisi e rilevazione del vento
L’istruttore illustra la regola di rotta, mure a dritta e sinistra, e il percorso fra le boe che faranno gli allievi in acqua.
L’esercitazione finale è una verifica del grado di apprendimento degli allievi. Gli allievi si esercitano sul percorso seguendo le istruzioni e rispettando agli incroci le regole di rotta.
Meteo sfavorevole
Disegno della rosa dei venti.
Realizzazione di un disegno sull'attività svolta.
Giochi con i nodi marinari e realizzazione di un elaborato incollando tutti nodi realizzati dagli allievi.
Disegnare l’imbarcazione con la terminologia delle varie parti.
Giochi a terra con le boe.
Visione di filmati didattici.
Fattori limitanti
Vento superiore ai 13 kts, direzione che non consente l’uscita agevole da spiaggia o scivolo, onda formata. Timore dell’allievo verso i fattori atmosferici, timore di navigare su imbarcazione singola, mal di mare. Situazioni di pericolo generico per la presenza in acqua di altre imbarcazioni che navigano a motore/vela velocemente. Mancata conoscenza da parte dell’allievo degli obiettivi della lezione e da parte dell'istruttore delle aspettative e motivazioni (anche inconsce) dell'allievo.